Un Ecografo per il Centro recupero tartarughe di Lampedusa

È stato questo un progetto bellissimo! Nato quasi per caso dopo aver sentito raccontare la storia di come era andato danneggiato l’ecografo che il Centro possedeva in precedenza, era successo nel 2011, quando in concomitanza con il grandissimo afflusso che ci fu sull’isola di immigrati tunisini, anche i locali del centro furono utilizzati per ospitare un grande numero di profughi.

Insieme agli amici dell’Associazione Hand, con cui collaboriamo, cii siamo messi alla ricerca di una macchina idonea alle necessita del Centro recupero tartarughe che utilizza l’ecografia per individuare occlusioni intestinali dovute all’ingestione di materie plastiche da parte degli animali, non rilevabili con la radiografia.

 

Grazie alla disponibilità dell’Azienda Sanitaria locale di Bologna che ha reperito l’attrezzatura, di un imprenditore titolare della ditta B-Pack che ha offerto l’imballaggio, della Coop Sociale “Lo Scoiattolo” per una collaborazione sulla logistica bolognese e al WWF nazionale che ha pagato la spedizione, ecco che siamo riusciti a fare felici la piccola comunità di grandi volontari che insieme alla dottoressa Daniela Freggi si spendono da anni nella preziosa opera di tutela e cura della tartaruga caretta caretta esemplare tipico del nostro Mediterraneo.

Una volta giunti anche noi sull’isola in ottobre siamo stati accolti con grande entusiasmo e riconoscenza dalla Dottoressa Freggi ed i suoi volontari che ci hanno dedicato il loro tempo accompagnandoci in una visita esclusiva al centro ed alle tartarughe ospitate.

Leggi il: Comunicato Stampa donazione  Ecografo

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